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Pratiche e tecniche di Mindfulness

E’ stupefacente quanto sia liberatorio essere capaci di vedere che i tuoi pensieri
sono solo pensieri e che non sono “te stesso” o “la realtà”…
Il semplice atto di riconoscere i tuoi pensieri come pensieri può renderti libero
dalla realtà distorta che essi spesso creano e genera un senso di maggior
chiarezza e padronanza sulla tua vita.

Jon Kabat-Zinn –1990 –

Il termine Mindfulness può essere tradotto con “Consapevolezza” o “Attenzione al momento presente”.
Con questo concetto non si fa riferimento a una vera e propria psicoterapia ma ad una pratica che permetta di diventare meno reattivi rispetto a ciò che ci accade e di sviluppare attenzione ai propri pensieri in modo non giudicante.

Una definizione condivisa di Mindfulness è:

“L’autoregolazione dell’attenzione, tale da mantenerla sull’esperienza presente, rendendo in tal modo possibile una maggior capacità di riconoscere gli eventi mentali nel momento in cui si presentano” e “Adottando un particolare atteggiamento nei confronti della propria esperienza, caratterizzato da curiosità, apertura e accettazione”.

– Bishop, 2004 –

Negli ultimi anni, tale pratica meditativa si è posta alla base di diversi modelli terapeutici, come la psicoterapia cognitivo-comportamentale, la psicoterapia cognitivo-costruttivista, la psicologia evoluzionista, la psicologia umanistica e le neuroscienze.

Oggi una vasta mole di studi ha dimostrato che la Mindfulness favorisce cambiamenti strutturali e funzionali a lungo termine, in aree del cervello deputate alla regolazione delle emozioni.
I meditatori esperti hanno, infatti, maggior spessore corticale nell’insula e nella corteccia sensoriale e prefrontale.

La terapia Cognitiva basata sulla Mindfulness viene utilizzata soprattutto per il trattamento dei disturbi d’ansia e della depressione.
L’obiettivo è quello di aiutare la persona a divenire più consapevole delle emozioni negative che possono innescare dei circoli viziosi che conducono a un aggravamento del disturbo.

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